Storia di Irene: borsite trocanterica che non passa
La storia di un dolore invalidante che dura da mesi.
Irene (nome di fantasia ma storia vera) ha 55 anni, è impiegata in una piccola azienda e madre di due figli. Da ormai svariati mesi soffre di un dolore a lato dell'anca destra che non sa più come prendere. E' iniziato tutto senza causa apparente come un fastidio, poi è cresciuto di intensità e lei si è giustamente preoccupata. Irene non riesce a dormire sul fianco destro, ha male quando si alza dalla sedia o se fa delle lunghe passeggiate. In questi mesi ha fatto un'ecografia che segnala una borsite peritrocanterica, è andata in visita dall'ortopedico che la ha fatto due infiltrazioni senza risultato e le ha prescritto massaggi, laser e ultrasuoni, anch'essi con poco beneficio. Oggi lei è molto demoralizzata perchè inizia a pensare che il dolore non passerà.
Prima seduta (clicca qui per approfondire come funziona la prima seduta)
Irene mi racconta tutta la sua storia clinica, sia quella recente che quella passata. Guardo i referti delle visite e cerco di spiegarle un pò meglio alcune cose: la borsite peritrocanterica è una patologia complessa, multifattoriale che non si può ridurre ad un'ecografia o ad altri esami strumentali. Oggi sappiamo che ci sono svariate concause che generano il problema:
-fattori metabolici come il sistema immunitario o quello ormonale, e sappiamo che in pre-post menopausa ci sono grossi cambiamenti.
-aspetti legati allo stile di vita (spesso sedentario), al fumo, alla qualità del sonno e allo stress.
-considerazioni legate alla muscolatura glutea: il termine peritrocanterite è probabilmente obsoleto e sarebbe più corretto parlare di tendinopatia glutea (clicca per approfondire come funziona una tendinopatia).
Valutazione e piano terapeutico
Eseguo alcuni test per verificare che il quadro clinico corrisponda ai sintomi che mi riferisce Irene e testo la forza di alcuni muscoli chiave. I muscoli glutei sono molto deboli (parliamo del 60% di forza in meno rispetto alla gamba sinistra) e quindi confermo una sostanziale tendinopatia glutea. Le spiego come agiremo:
-dobbiamo ridurre le attività che la irritano, in particolare stare seduti a lungo. Le spiego che è solo per un periodo di tempo limitato ma dobbiamo interrompere il circolo vizioso in cui siamo cascati.
-impostiamo un piano di rinforzo dei muscoli lavorando in maniera dolce.
Le spiego che un dolore presente da mesi non passa in una settimana e servirò tempo ma con l'impegno giusto possiamo sicuramente guarire.
Trattamento manuale
Con delle manipolazioni tratto il bacino e la schiena per cercare di ridurre il dolore e massaggio alcuni muscoli per aiutarla nel trovare sollievo.
Seconda e terza seduta
Rivedo Irene dopo una settimana. Ci siamo sentiti su WhatsApp a 3 giorni dalla prima seduta per capire se gli esercizi erano ben tollerati. Lei mi racconta che alzandosi più spesso dalla sedia dell'ufficio sta un pò meglio e che, anche se ovviamente sente ancora male, le sembra che gli esercizi la facciano stare meglio
Tratto di nuovo manualmente Irene e modifico gli esercizi aumentando il carico di lavoro.
Dopo un’altra settimana la rivedo: mi riferisce di aver avuto un paio di giorni parecchio dolorosi ma che dopo in realtà è stata meglio. Le spiego che gli alti e bassi fanno parte del percorso terapeutico e che non si deve spaventare perchè cosi come sono arrivati se ne vanno via. Oggi Irene ha poco dolore e infatti alcuni test che in prima seduta erano positivi non lo sono più. La forza sta iniziando a migliorare quindi aumentiamo ancora gli esercizi, sempre cercando di portale via poco tempo (parliamo di 20 min 3 volte a settimana). La rivedrò dopo 3 settimane e ci sentiremo via whatsapp per monitorare il quadro.
Quarta e quinta seduta
Irene sta meglio. Per la prima volta dopo mesi riesce a stare a letto sul fianco destro anche se ovviamente non per tutta la notte. Stare seduta le da poco fastidio e lei è contenta. Ovviamente sono capitati dei giorni dove sentiva più male ma poi il dolore è sempre rientrato da solo.
La quinta seduta è ad un mese dalla quarta. Irene sta molto meglio, ormai dorme bene sul fianco destro. Sente ancora qualche fastidio saltuario ma è un sogno rispetto all'inizio. I test sono tutti negativi mentre la forza è solo un 20% in meno dell'altra gamba. Concordiamo sul fatto che ci sia ancora da lavorare ma sappiamo che il più e fatto. la vedrò mensilmente per vedere a che punto arriviamo e poi la saluterò.